martedì, luglio 19, 2016
The montecristo project: il libro di fantascienza ambientato nella Livorno del futuro
Giovedì 21 luglio ore 18, ingresso libero.
The montecristo project: il libro di fantascienza ambientato nella Livorno del futuro
The montecristo project: il libro di fantascienza ambientato nella Livorno del futuro
The montecristo project: il libro di fantascienza ambientato nella Livorno del futuro
giovedì, maggio 10, 2012
La Giustificatoria Italica
Mia madre mi ha appena fatto notare come oggi, 10 maggio 2012, al TG5 delle 13 la speaker parlava di "Ragazzo" riferendosi a quel deficiente di trent'anni che ha stuprato una ragazzina di tredici.
venerdì, maggio 27, 2011
La tracotanza dell'ignoranza

mercoledì, febbraio 03, 2010
Ipotesi di complotto
Perché, mi chiedo, l'Italia è uno dei pochissimi paesi occidentali in cui la stragrande maggioranza delle persone è sinceramente convinta che tutti gli OGM, senza distinzioni, sono il male assoluto? Si spiega con la poca preparazione scientifica della maggior parte degli italiani?
Non lo so, a me sembra che negli ultimi anni ci sia stata una neppur tanto sotterranea campagna anti-OGM a tutti i livelli dell'informazione.
Ora, posto che come ogni nuova (ma neppure tanto, a pensarci bene) tecnologia gli OGM vanno utilizzati cum grano salis. Ma se esistono delle coltivazioni già pienamente sperimentate in altri paesi, a meno che non pensiamo che in tali paesi siano tutti deficienti, che permettono ad esempio di utilizzare meno pesticidi, o meno acqua, perché rifiutarle a priori?
Ed ecco il complotto: chi ha interesse in tutto ciò?
Le grandi multinazionali dei pesticidi? I grandi interessi per il controllo del nuovo petrolio, l'acqua?
Vale la pena rifletterci. Non credete?
martedì, novembre 03, 2009
Il Suicidio Laico

Nel momento in cui la cultura laica arriva a temere così tanto i simboli religiosi da imporre con violenza la loro sparizione dalla vita pubblica, significa che non ha più il senso delle proprie radici storiche e della propria identità.
Solo chi ha paura di conoscere se stesso teme l'altro, il diverso, il suo pensiero e le sue credenze. E' la stessa radice contorta che porta al razzismo.
Sotto l'aura falsa e ipocrita di difesa della laicità i giuduci europei si sono resi complici di quella signora finlandese in un insopportabile insulto alla nostra intelligenza, alla nostra capacità critica - e autocritica - ed alla nostra storia culturale, che non deve e non può prescindere dalle proprie radici cristiane, qualunque possa essere la posizione politica o religiosa di ognuno.
Così hanno reso un pessimo servizio proprio a quella laicità che pensavano di difendere, aprendo uno scontro di religione (perché anche la laicità, cari signori, quando diviene laicismo lo è, nella sua accezione più rigida) che porterà a nuove incomprensioni e sospetti reciproci.
Dimostrando ancora una volta che evidentemente non basta essere giudice della corte europea dei diritti dell'uomo per avere il senso della storia, la capacità critica, l'amore per la - vera - libertà.
Evk
sabato, luglio 08, 2006
I CRITICANTI
Opera di Emilio Facchini
I CRITICANTI
Trainano carrozze dorate
di chi vanamente ancor prevale
curvi affannati ciechi al fuoco
di papaveri sbocciati tra i binari.
Ogni anelito d’anima rifiutano
di consueta paglia bramosi
e in dolce esortar tramutano
d’uso padrone la saetta frusta
ragliando orrendamente
se lui onorar non vuoi.
Gli occhi al suol rivolti
del cielo i bagliori ignorano
ma dal calor turbati
da infette gole tuonano
a chi diverso splende
remoto
a maestri fotocopiati.
Corvi affamati in stormo
tra venti di giudizi riciclati
di feci putride lordano
dell’arte l’auree fronde
per celar solerti ciò che vale
e miseri si rivelano
moralisti senza morale.
martedì, giugno 20, 2006
Poesie: Novecento

Hanno strappato radici
non solo le mie ma alle mie così strette
che sangue è colato
logoro il cuore a vedere quali mie fossero
nei giorni negli anni stranita
a capire quale diritto ad essere io.
In frastuono di voci ho teso le braccia
per cercare altre terre e incuneare il mio legno
tra irti cespugli volti di pietra
colanti nere paure.
In mia persistenza piccole fiamme
un cielo una stella una fronda un poeta
ad esse aggrappata ho ondeggiato su abissi
di conformi sapori di valori negati
di vane parvenze d'un vuoto sembrare.
Fuggendo le folle mi sono protesa
stringendo le mani a piccoli frutti
fuggendo la resa mi sono tuffata
là dove ho intravisto parvenze d'affetti
ho sparso i miei semi dove ho potuto
sempre mirando a profumi e colori
amando riamata da poche da pochi
ché solo in silenzio posso ascoltare.
Ferita graffiata ma viva protesa
ancor sto cercando risposte e calore
cosciente che al gelo sono fuggita
puntando il compasso su arte ed amore.