martedì, novembre 03, 2009

Il Suicidio Laico

Nel momento in cui la cultura laica arriva a temere così tanto i simboli religiosi da imporre con violenza la loro sparizione dalla vita pubblica, significa che non ha più il senso delle proprie radici storiche e della propria identità.


Solo chi ha paura di conoscere se stesso teme l'altro, il diverso, il suo pensiero e le sue credenze. E' la stessa radice contorta che porta al razzismo.


Sotto l'aura falsa e ipocrita di difesa della laicità i giuduci europei si sono resi complici di quella signora finlandese in un insopportabile insulto alla nostra intelligenza, alla nostra capacità critica - e autocritica - ed alla nostra storia culturale, che non deve e non può prescindere dalle proprie radici cristiane, qualunque possa essere la posizione politica o religiosa di ognuno.


Così hanno reso un pessimo servizio proprio a quella laicità che pensavano di difendere, aprendo uno scontro di religione (perché anche la laicità, cari signori, quando diviene laicismo lo è, nella sua accezione più rigida) che porterà a nuove incomprensioni e sospetti reciproci.


Dimostrando ancora una volta che evidentemente non basta essere giudice della corte europea dei diritti dell'uomo per avere il senso della storia, la capacità critica, l'amore per la - vera - libertà.


Evk